Essere giornalisti vuol dire avere la voglia di scavare sempre per cercare la verità dei fatti, mantenere la mente aperta, con un atteggiamento curioso verso la vita. Significa non accontentarsi mai delle spiegazioni superficiali. E significa viaggiare, viaggiare molto, attraversando storie e geografie. Il giornalista è sempre in viaggio, perché il viaggio è metafora del cammino continuo, della tensione verso una ricerca che cambia forma e volto ogni volta. “Io vedo orizzonti dove tu disegni confini”, scriveva Frida Khalo. Ecco, il buon giornalista deve fare proprio così.