La Stanza di Virginia non è solo una rivista digitale (www.stanzadivirginia.com). Ẻ anche un luogo di incontro, sia geografico che virtuale (nella versione online).
Dove? In una bella terrazza romana (la mia), all’ombra di piante fiorite, con un patio che accoglie un tavolo su cui serviremo del tè alla menta.
Gli incontri saranno tutti legati al tema della lettura, della scrittura e delle sue analogie con la musica. Ci saranno incontri a tema, come quello del rapporto fra viaggio e letteratura, la relazione fra la meditazione e la scrittura, la lettura come momento fondamentale per diventare bravi scrittori, ecc.
Ci saranno anche seminari a tema, gratuiti, per un numero chiuso di partecipanti.
Alcune Stanze saranno online, per permettere a più persone di partecipare. Ma, ogni volta che sarà possibile, preferiremo l’incontro diretto, dal vivo. Perché dopo anni di buio, di isolamento, il ritorno all’incontro, allo sguardo, all’abbraccio, ci restituiranno il calore dello scambio intellettuale ed emotivo. Perché i libri sono “vivi” e vivono non solo nella mente del lettore, ma nel suo cuore.
La Stanza sarà lontana da ogni pesantezza accademica. Anzi, ci sarà spazio per il gioco, per l’estro, per il divertimento.
La leggerezza. Ci sarà leggerezza. Quella “gravità senza peso” da cui spesso il borioso accademismo intellettuale ci ha allontanato e che invece Calcino ci ha ricordato di amare.